La SEO, o Search Engine Optimization, è una delle molte discipline del Digital Marketing a servizio delle aziende. Se possiedi un sito o una pagina online, tra le varie azioni che dovresti mettere in atto per far in modo di raggiungere una visibilità maggiore, ci sono anche quelle legate al mondo SEO. 

Il problema della SEO è che in pochi la conoscono davvero e, a meno che l’azienda non sia già entrata nel mondo digital da tempo, a volte è difficile riuscire a spiegarla in maniera comprensibile al cliente.

Ecco il nostro obiettivo: spiegare la SEO in maniera facile e comprensibile, andando a semplificare tutti i suoi processi, per aiutarti a comprendere l'importanza di strutturare i tuoi contenuti in ottica SEO.

Quindi, perché un’azienda dovrebbe fare SEO?

1. Alla base ci sono i motori di ricerca

Prima di parlare di SEO, dobbiamo parlare di come funzionano i motori di ricerca

Un motore di ricerca, come può essere Google Bing, è un sistema automatico di analisi dati su richiesta utente, che restituisce un indice di contenuti classificati secondo formule statistico-matematiche e altri parametri di rilevanza.

In poche parole: Se non si fa nessuna richiesta, non viene restituito nessun risultato. Quando, invece, è presente una qualsiasi richiesta, il sistema restituisce una serie di risultati da lui ritenuti appropriati.


E come fa a restituire dei risultati? 

Semplificando i processi eseguiti dai motori di ricerca, potremmo dire che essi restituiscono dei risultati che prendono dalla loro immensa ed immaginaria libreria di contenuti.

Quando qualsiasi tipo di contenuto viene pubblicato online (foto, video, sito, pagine, testo) all'interno del motore di ricerca si innescano dei meccanismi:

  1. Crawling: dopo aver pubblicato i contenuti, il motore di ricerca manda i suoi piccoli librai (che si chiamano spider o bot o crawlers) a scoprire che cosa è stato pubblicato.
  2. Indexing: trovato il contenuto, viene “letto”, analizzato ed inserito nel giusto settore tematico della grande libreria del motore di ricerca. In questa fase il contenuto viene indicizzato.
  3. Ranking: allo stesso contenuto, viene anche applicato un “punteggio” rispetto al tema trattato e agli altri contenuti indicizzati, che permette al motore di ricerca di stilare una classifica da restituire all’utente.

A questo punto entra in gioco la SEO, poiché il nostro obiettivo nel pubblicare contenuti sul web è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone. La SEO rappresenta lo strumento che ci consente di essere visti con maggiore facilità dagli utenti.

2. Cos'è la SEO

La SEO, acronimo di Search Engine Optimization, rappresenta un ramo del Marketing Digitale che mira a ottimizzare la visibilità delle pagine web all'interno dei risultati di ricerca organici (SERP).

L'acronimo SEO viene tradotto letteralmente con "ottimizzazione per i motori di ricerca" ed è quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet (o di un qualsiasi altro contenuto) migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nello specifico nei risultati non a pagamento, detti risultati “puri” o “organici“.

Esempio: Quando effettuiamo una ricerca online, la nostra aspettativa è quella di trovare immediatamente i risultati più rilevanti e appropriati alla nostra richiesta. 

Se cerco "ristorante pesce Padova", non devo trovare un agriturismo toscano. Anzi, voglio trovare in aggiunta informazioni sugli orari, sul menù, su dove si trova, etc. (ovvero la migliore risposta, quella che soddisfa tutte le mie necessità).

La pratica della SEO, quindi, prevede di realizzare contenuti in modo da essere pertinenti e ricchi di informazioni utili, in base alle richieste dell'utente, e facilmente “leggibili” dal crawler del motore di ricerca.

Potremmo dire che il primo obiettivo della SEO è facilitare il lavoro del crawler, migliorando l'accessibilità e la comprensibilità del contenuto.

Vien da sé che per offrire agli utenti contenuti rilevanti ed utili alle loro ricerche, e facilitare la lettura di questi contenuti ai robots, i motori di ricerca devono assegnare a ciascuna pagina indicizzata un ranking.

Migliorare il ranking dei contenuti è un altro degli obiettivi principali della SEO. 

2.1 Fattori di Ranking SEO

Ranking significa letteralmente “CLASSIFICA”. 

Quindi, più è alto il posizionamento di un sito (o contenuto) in SERP e più quel contenuto sarà classificato pertinente per i motori di ricerca. Più il contenuto è pertinente rispetto alla richiesta fatta dall’utente e più avrà possibilità di posizionarsi in alto sulla SERP.

Un cane che si morde la coda. Ma non è questo il problema.

Il fatto è che ci sono più di 200 fattori di ranking che il motore di ricerca deve considerare per dare un posizionamento ad un contenuto.

2.2 On-Site e Off-Site SEO

La SEO on-site si riferisce a tutte quelle pratiche che mirano a migliorare l’ottimizzazione di un sito web in termini di contenuti e struttura, per favorire un migliore posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. Queste attività hanno l’obiettivo di rendere il sito più navigabile e fruibile per gli utenti, facilitando al contempo l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. 

Attraverso la SEO on-site, si cerca di costruire una piattaforma facilmente comprensibile per gli algoritmi dei motori di ricerca, permettendo loro di catalogare accuratamente i contenuti e di mostrarli agli utenti in risposta alle query più pertinenti.

Un aspetto fondamentale della SEO on-site è la SEO on-page, che si concentra sulle singole pagine del sito web. Le attività di SEO on-page riguardano l’ottimizzazione di elementi specifici come i tag title, le meta description, i contenuti testuali, le immagini e la loro corretta indicizzazione, nonché l’uso appropriato delle parole chiave.
 
Una SEO on-page ben eseguita sfrutta al meglio le risorse presenti su ciascuna pagina, aumentando le probabilità di ottenere traffico organico nel medio lungo termine, grazie a un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.

D'altra parte, la SEO off-site comprende tutte quelle attività che si svolgono al di fuori del sito web e che mirano a incrementarne l’importanza e l’autorevolezza. Tali pratiche includono la creazione di segnali esterni che i motori di ricerca interpretano come indicatori della rilevanza del sito. Un esempio di queste attività è la costruzione di menzioni del brand o di collegamenti ipertestuali da altri siti verso il proprio.


Ognuno di questi aspetti è fondamentale per una strategia SEO efficace, ma non sarebbe possibile senza tenere conto del pubblico di riferimento, delle buyer persona e delle loro caratteristiche socio-demografichegusti e abitudini di consumo. 

Inoltre, è necessario considerare il contesto in cui ci si muove, le opportunità e le minacce che esso offre, e chi sono i competitor.

Quindi, ricapitolando:
  • La SEO può aiutarti ad essere maggiormente visibile sui motori di ricerca e a farti trovare dagli utenti.

  • Per farlo, vengono prese in considerazione svariate aree on-site e off-site, come l’ottimizzazione dei contenuti ma anche delle prestazioni del sito e la percezione del brand.
 
  • È necessaria una strategia di base solida per raggiungere i propri obbiettivi.


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