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Nel panorama competitivo odierno, il co-branding sta emergendo come una delle strategie più potenti per le aziende che vogliono espandere la propria visibilità, conquistare nuovi segmenti di mercato e offrire valore aggiunto ai propri clienti. Ma cos'è esattamente il co-branding, e perché dovrebbe essere considerato un'opportunità strategica per la tua azienda?

Il co-branding è la pratica di due o più brand che collaborano per creare un prodotto o un’esperienza congiunta, che unisce i punti di forza di ciascun brand. Quando fatto correttamente, può portare a benefici reciproci, come l'accesso a nuovi clienti, l'espansione della propria brand awareness e l’incremento delle vendite.

In questo articolo, esploreremo come il co-branding può contribuire alla crescita del tuo business, quando è il momento giusto per intraprendere una collaborazione con altri brand e come fare in modo che la partnership porti davvero valore alla tua azienda.


I vantaggi del co-branding

1. Aumento della visibilità

Quando due brand collaborano, entrambi beneficiano di un aumento della visibilità. Pensiamo, ad esempio, a una collaborazione tra una marca di scarpe e una marca di solette innovative: il brand della soletta raggiunge una nuova platea di consumatori appassionati di calzature, e viceversa. Il co-branding ti permette di espandere il pubblico di riferimento, aumentando la portata del tuo brand e facendolo conoscere a nuovi clienti.

Un esempio? La collaborazione tra Nike e Apple per il prodotto Nike Training Club ha unito due colossi del mercato sportivo e tecnologico, espandendo il pubblico di entrambi i brand in modo strategico.


2. Aumento della credibilità e della fiducia

Le persone sono più propense a fidarsi di un brand quando vedono che si associa a un altro marchio rispettato e affidabile. In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più scettici, un’associazione strategica può conferire maggiore autoritàcredibilità al tuo brand.


3. Miglioramento dell'immagine del brand

Collaborare con un brand rispettato può migliorare la percezione del tuo marchio, rafforzando la credibilità e la reputazione. Se il brand partner condivide i tuoi valori (ad esempio, sostenibilità, innovazione), il co-branding aiuta a comunicare questi valori ai consumatori, migliorando l’immagine complessiva del tuo marchio.

4. Sinergie creative

Le collaborazioni nel co-branding stimolano la creatività, portando a prodotti o esperienze uniche che combinano il meglio di entrambe le parti. Questo può portare a novità di prodotto o esperienze di marketing che non sarebbero state possibili separatamente.

5. Condivisione dei costi e dei rischi

Un altro vantaggio pratico del co-branding è la possibilità di dividere i costi di produzione, marketing e distribuzione, riducendo l’impegno finanziario per ciascun brand. Allo stesso modo, anche i rischi legati alla nuova iniziativa sono condivisi, il che rende il progetto meno rischioso per entrambe le parti.


Quando è il momento giusto per farlo?

Non tutte le aziende sono pronte a fare co-branding, ed è fondamentale sapere quando è il momento giusto per intraprendere questa strada.
Ecco alcuni indicatori:
  • Obbiettivi comuni: I brand che collaborano per un progetto di co-branding devono avere obiettivi simili. Entrambi i partner devono voler rafforzare il proprio posizionamento nel mercato e devono lavorare per uno scopo comune.
  • Valori condivisi: È cruciale che i brand coinvolti abbiano valori affini. Una partnership basata su valori in contrasto può creare confusione nel pubblico e compromettere la reputazione di entrambi i marchi.
  • Complementarietà dei prodotti/servizi: Il co-branding funziona meglio quando i prodotti o servizi offerti sono complementari. Un esempio di successo potrebbe essere quello tra Spotify e Uber, dove l’esperienza di viaggio è stata arricchita dalla possibilità di ascoltare musica in viaggio, unendo il servizio di trasporto e quello di streaming musicale.


Tipologie di co-branding

  • Co-branding strategico
Solitamente richiede un impegno di medio-lungo termine e porta alla creazione di un nuovo brand o prodotto. Un esempio potrebbe essere una collaborazione tra due marchi che crea una linea esclusiva.

  • Co-branding tattico
Ha una durata più breve e si concentra su un prodotto già esistente, con l’obiettivo di espandere il mercato per un periodo limitato.

  • Co-branding funzionale
Il co-branding funzionale è la forma più semplice di collaborazione, dove le aziende co-creano un prodotto che porta il nome e il packaging di entrambe le parti. Un esempio di co-branding funzionale potrebbe essere una partnership tra un produttore di scarpe e un brand di calzini, creando una linea di calzature congiunta.

  • Co-branding esclusivo
In questo caso, le aziende si impegnano a non lavorare con altri brand concorrenti durante la durata della collaborazione, creando una relazione più forte e aumentando il valore del prodotto.

  • Co-branding non esclusivo
Quando non c'è esclusività, le aziende possono ripetere la strategia con altri partner, mantenendo una maggiore flessibilità.

  • Innovation co-branding
Il innovation co-branding è tipico del settore tecnologico e mira a creare prodotti altamente innovativi sfruttando le tecnologie avanzate di ciascun brand. Un esempio celebre è la collaborazione tra Apple e Mastercard per l'applicazione Apple Pay, che ha unito la tecnologia mobile con i servizi bancari digitali.

  • Ingredient co-branding
Questo tipo di co-branding è molto popolare nel settore alimentare. Prevede l'inserimento di un ingrediente di qualità di un brand all'interno di un prodotto di un altro marchio. Un esempio potrebbe essere la collaborazione tra Smarties e McDonald's, che ha portato i famosi confetti colorati nei gelati McDonald's.

  • Building co-branding
Il building co-branding prevede la vendita di due prodotti ad un prezzo unico. Un esempio potrebbe essere un brand noto che si unisce a un marchio meno conosciuto, permettendo a quest'ultimo di sfruttare la reputazione del primo per guadagnare visibilità e clienti.


Come fare una collaborazione di successo?

Per far si che la tua strategia di co-branding abbia successo devi mettere in atto queste 3 azioni:
  1. Seleziona il partner giusto, il co-branding funziona solo quando i brand coinvolti sono complessi ma complementari. Scegli un partner con una base di clienti simile e con obiettivi che si allineano ai tuoi.
  2. Definisci chiaramente gli obbiettivi, pianifica ogni fase della partnership, definendo ruoli, obiettivi e risorse condivise per evitare malintesi durante la collaborazione.
  3. Monitora e misura i risultati, Utilizza metriche come brand awareness, engagement, e vendite per misurare il ritorno sull'investimento e ottimizzare la strategia di co-branding.


Unire forze, moltiplicare i risultati: il Potere del co-branding

Il co-branding è un’opportunità straordinaria per le aziende che vogliono espandere la propria visibilità e migliorare la propria posizione di mercato. Collaborare con un brand che condivide valori e obiettivi simili può portare grandi benefici a entrambe le parti. Se fatto correttamente, il co-branding crea un valore aggiunto, favorisce la fiducia dei consumatori e può fare la differenza nel panorama competitivo.

Se sei pronto per intraprendere una strategia di co-branding, noi di Kromatika siamo qui per aiutarti a identificare il partner giusto e sviluppare una campagna vincente.
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