La Psicologia del branding: L'influenza dei colori e delle forme

Quando guardiamo un brand, non sono solo le parole o lo slogan a colpire: i colori e le forme che lo rappresentano parlano al nostro cervello in modo immediato e potente. Ci influenzano senza che ce ne accorgiamo, attivando emozioni, ricordi e sensazioni che possono determinare il nostro rapporto con quell’azienda. La psicologia del branding si occupa proprio di questo: capire come gli elementi visivi costruiscono l’identità di un brand e guidano le decisioni delle persone.

In questo articolo ti spieghiamo come scegliere e combinare colori e forme per creare un’immagine coerente, riconoscibile e capace di lasciare il segno.

Il Potere nascosto dei colori

I colori hanno un impatto immediato: bastano pochi secondi per attivare emozioni e impressioni che ci fanno avvicinare o allontanare da un brand. Secondo studi di neuromarketing, il colore influenza fino all'80% della riconoscibilità di un marchio e può determinare la decisione d'acquisto in pochi istanti.

Ecco un approfondimento sui significati più comuni dei colori nel branding, con esempi reali:

Rosso → energia, passione, azione. È il colore scelto da marchi come Coca-Cola e Netflix perché cattura l’attenzione e crea un senso di urgenza o desiderio.


Blu → fiducia, professionalità, sicurezza. Lo troviamo nei loghi di Facebook, IBM, PayPal, perfetto per aziende che vogliono comunicare stabilità e affidabilità.



Verde → natura, salute, equilibrio. Starbucks e Whole Foods lo usano per sottolineare valori legati alla sostenibilità e al benessere.


Giallo → ottimismo, energia, creatività. Pensiamo a IKEA o McDonald’s, che vogliono trasmettere un messaggio positivo e accogliente.



Nero → lusso, eleganza, potenza. Scelto da Chanel, Mini e Apple (nelle versioni più minimal dei loro brand), comunica esclusività e raffinatezza.

Le forme: il linguaggio silenzioso del design

Anche le forme hanno un impatto enorme sulla percezione del tuo brand. La scelta di curve, spigoli, simmetrie o asimmetrie contribuisce a dare un’identità visiva coerente e riconoscibile.
Ecco come le forme comunicano valori e sensazioni:

L'equilibrio perfetto: colori e forme insieme

La vera sfida per un brand è trovare il giusto mix tra colori e forme, perché solo insieme possono comunicare in modo coerente la personalità dell’azienda.
Facciamo un esempio: un logo rosso con linee morbide (come quello di YouTube) crea una percezione diversa rispetto a un logo rosso con linee nette e angoli acuti (come quello storico di Levi’s). Lo stesso colore, ma due sensazioni completamente diverse.

Quando crei o ripensi la tua identità visiva, chiediti sempre:

• I colori e le forme rispecchiano i valori del mio brand?
• Trasmettono l’emozione che voglio evocare nel mio pubblico?
• Sono coerenti su tutti i canali (online, offline, packaging, social)?

Alcuni errori comuni da evitare

• Scegliere colori solo perché “piacciono”: la palette del tuo brand deve essere strategica, non solo estetica.
• Usare troppe forme o colori senza coerenza: rischi di confondere il pubblico e rendere il brand meno riconoscibile.
• Copiare i competitor: ispirarsi va bene, ma la tua identità deve essere unica e inconfondibile.

Scegli il partner giusto per il tuo branding

La psicologia dei colori e delle forme è una leva potentissima per il branding: attraverso scelte visive consapevoli puoi raccontare la tua storia, distinguerti dai competitor e creare una connessione autentica con il tuo pubblico.

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